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- Tradizione Russa
Il tè va servito d’obbligo con lo zucchero: oggi di solito si aggiunge nella tazza, ma originariamente si mettevano dei pezzettini di zollette in bocca, centellinando la bevanda bollente, addolcita dai frammenti di zucchero. L’usanza arrivava dalla Siberia. Né i cinesi né gli inglesi, due nazioni che si vantano della loro passione per il tè, capiscono questa usanza e non fanno niente di simile. È un’abitudine tipicamente russa.
In Russia esiste, oltre alla tradizione di bere il tè dolce, quella di accompagnarlo con una sottile fettina di limone, del miele, alcuni baranka (un tipo particolare di panino dolce di medie dimensioni a forma d’anello) e anacardi; negli ultimi anni è comparsa una gran varietà di dolci da servire con il tè: cioccolatini, pan pepato, marmellata, caramelle.
Il tè russo è una bevanda che scotta e questa è una delle particolarità della cerimonia russa del tè. Prima venivano dati agli ospiti o agli avventori dei locali degli speciali asciugamani con cui asciugarsi le gocce di sudore dalla faccia quando il tè bollente li faceva sudare. Quando era troppo caldo se ne versava un po’ dalla tazza sul bljudce, il piattino con i bordi rialzati sul quale si metteva il bicchiere o la tazza.
L’elemento principale della cerimonia russa del tè è però forse la mancanza di un rigido rituale. Non è legata a un tempo prestabilito della giornata, come per esempio per gli inglesi, né a un preciso ordine di azioni, come in Cina. I russi spesso si incontrano “per una tazza di tè” in due o in grandi e allegre compagnie
Nella Russia zarista i mercanti potevano bere per ore il tè dai giganteschi samovar da 10 litri, discutendo nel frattempo di affari e questioni finanziarie, concludendo accordi.
L’estasi è una tazza di tè e un dolce di zucchero in bocca.
(Alexander Puskin)